
Ciao!Devo uscire e non mi posso connettere molto,ma volevo mettere una notizia scoccante,davvero brutta:Leggete.
Correre dietro ai bambini ebrei e sparare con freddezza. Correre senza fermarsi e anzi acchiapparne una per i capelli e sparargli alla testa. L’uomo nero di Tolosa è stato preciso: ha aspettato le 7.55 l’ora in cui bambini e insegnanti entrano a fare lezione,
è sceso dalla sua moto bianca, ha parcheggiato ed è entrato nel cortile della scuola ebrea Ozar-Hatorah, in un tranquillo quartiere residenziale. Là ha esploso i primi colpi contro Jonathan Sandler, il rabbino e professore di religione trentenne che è morto prima di vedere Arieh e Gabriel, i suoi bambini di 5 e 4 anni, cadere sotto il fuoco della calibro 45. Poi ha continuato a uccidere, per la prima volta nella storia francese, all’interno della scuola: ha afferrato per i capelli Miriam, la figlia del rabbino e preside che dirige la scuola, e le ha sparato a bruciapelo.
Lo aveva premeditato, voleva uccidere ma soprattutto voleva uccidere dei bambini ebrei. Le immagini della determinazione omicida sono state riprese dalle telecamere di sicurezza posizionate sul cancello del cortile: era esperto, sapeva maneggiare le armi con dimestichezza, e forse voleva un trofeo della mattanza: secondo alcuni testimoni portava al collo una piccola telecamera.
Nella strage della scuola si intrecciano storie di neonazismo, di un antisemitismo mai debellato e di azioni folli di individui che, fomentati dall’odio ideologico e razziale, colpiscono come sicari. Dell’uomo di Tolosa non si sa ancora molto, se non che è muscoloso e tatuato e che indossava un casco nero. Ma la sua azione ha richiamato alla mente le stragi di altri uomini che hanno agito come militari in guerra: Anders Breivik che vestito da poliziotto fece strage con freddezza di ottanta studenti nell’isola di Utoya, Gianluca Casseri che sparò e uccise un senegalese a Firenze e il cristiano oltranzista Eric Rudolph che durante le Olimpiadi di Atlanta organizzò una serie di attentati dinamitardi contro medici abortisti e locali frequentati da omosessuali.
La pistola del killer di bambini è dello stesso calibro di quella che l’11 marzo era già stata usata per sparare a Montauban, a Nord di Tolosa, contro tre soldati in divisa che stavano comprando bibite e cioccolata a un chiosco per strada: erano tre parà, due di origine maghrebina e l’altro delle Antille. Uno è in condizioni gravissime. La domenica precedente era stato ucciso un altro paracadutista, che stava andando a vendere la moto. I soldati facevano parte dello stesso reggimento dal quale nel 2008 furono espulsi tre militari per esser stati ripresi in una foto inequivocabile: facevano il saluto nazista davanti una bandiera con la croce uncinata.
Appare sempre più chiaro che gli episodi potrebbero essere collegati da un filo rosso, potrebbero essere l’azione della stessa persona. La multietnica Francia, a un giorno dalla mattanza, trema e riscopre l’esistenza nel suo profondo di istanze violente imbevute di ideologie razziste e antisemite che covano nel suo profondo e colpiscono bersagli precisi, gli ebrei. Il rapporto 2010 dell’Agenzia ebraica sull’antisemitismo denuncia la Francia come “uno dei paesi più pericolosi al mondo per gli ebrei”. Sembra che, tra i 500 mila ebrei che vivono in Francia, molti non si sentano sicuri e che abbiano pensato almeno una volta di andarsene.Dall’Affare Dreyfus all’Olocausto fino ad arrivare ai giorni nostri, gli ebrei sono stati i bersagli di un odio trasversale che accomuna la destra neonazista e il fondamentalismo islamico. Un tempo c’erano gli assalti alle sinagoghe, la profanazione delle tombe adesso c’è una vera e propria “caccia” una corsa dell’odio precisa con un bersaglio ben identificato perché percepito come detentore di una colpa originaria.Dalle cronache francesi emerge una mattanza che si trascina da decenni: nel 2006 il ventitreenne Ilan Halimi fu rapito a Parigi tenuto prigioniero per 24 giorni e torturato fino ad essere arso vivo e gettato lungo la ferrovia. Il capo della banda, un gruppo di estremisti scoperti e sottoposti a processo, proclamò che gli ebrei erano “nemici da combattere per il bene dell’umanità”. Tre anni prima, Sebastien Selam un giovane dj della capitale francese fu assalito mentre andava a lavoro e venne sgozzato. Nel 2002 la sinagoga Or Aviv a Marsiglia venne distrutta da un incendio criminale.Gli attentati contro chi indossa la kippah suonano come una storia vecchia, che si ripete. Ma l’attacco dentro una scuola contro bambini di non più di 10 anni ha toccato profondamente l’opinione pubblica francese e internazionale e ha scosso una comunità che non si sente più tanto sicura.Oggi le salme del professore e dei tre bambini ebrei saranno rimpatriate e verranno sepolte a Israele. In loro omaggio Sarkozy e Hollande hanno entrambi sospeso la campagna per le presidenziali, cosa che il candidato della sinistra radicale Jean-Luc Melenchon ha invece rifiutato.
Il presidente francese ha scritto una lettera al premier israeliano Netanyahu assicurando “la totale determinazione delle autorità francesi affinchè l’autore di questo atto vile e ignobile sia fermato e giudicato con tutta la severità che richiede la gravità e la crudeltà di questo crimine”. I rettori delle moschee di Parigi hanno lanciato un appello perchè venga celebrata una preghiera particolare venerdì prossimo in memoria dei due soldati musulmani uccisi a Montauban e Tolosa.Si dice che c'è anche un sito dove i nazzisti si confrontano e decidono la vittima,non mi ricordo il nome di questo sito,ma so che c'è una LISTA di ebrei DA UCCIDERE!tutti!famosi,cantanti e perfino bambini,e ora pensate,e se ci sareste voi nella lista?Non piangereste?.Io arriverei fino in fondo a leggerlo e farei un minuto di silenzio per questi poveri bambini.
Riposate in pace♥
Nessun commento:
Posta un commento