Buongiornoooo cari lettori!!!stamattina non sapendo cosa pubblicare ho pensato di scrivere la storia di stardoll" ke forse voi come me non conosciamo del tutto".... spero di non annoiarvi....ma andiamo avanti.....
Queste sono le domande che spesso si chiede chi sente per la prima volta parlare di questo sito.
Un sito per ragazzine o un sito per tutti? Un gioco o uno spazio dedicato alla moda?
Solo chi da bambina giocava con le bambole di carta, forse, può capire veramente questo sito.
Un sito per ragazzine o un sito per tutti? Un gioco o uno spazio dedicato alla moda?
Solo chi da bambina giocava con le bambole di carta, forse, può capire veramente questo sito.
Liisa è una donna molto timida e riservata che da piccola giocava con queste bamboline.
Cresce, lavora come cameriera e poi va in pensione. Ha più di 50 anni quando scopre di soffrire di depressione e decide quindi di comprarsi un computer e di imparare da sola il web design.
Era il 1997.Nel 2004, insieme al figlio e visto il successo del suo primo sito, decide di creare Paperdoll Heaven – il paradiso delle bambole di carta.Anche questo sito ha successo e così solo un anno dopo Paperdoll Heaven viene venduto e cambia nome in Stardoll.Liisa però non verrà esclusa dal nuovo progetto ed è infatti tuttora direttore creativo del sito.Questa storia assomiglia un pò alla storia di Susan Boyle ma il successo non è dovuto a questo.Liisa infatti è sempre stata una persona restia a raccontare la sua storia e se si cerca in internet si trova ben poco di lei.Non partecipa nemmeno alle conferenze stampa e quel poco che vi ho raccontato l’ho saputo parlando con le persone giuste.
Cresce, lavora come cameriera e poi va in pensione. Ha più di 50 anni quando scopre di soffrire di depressione e decide quindi di comprarsi un computer e di imparare da sola il web design.
Era il 1997.Nel 2004, insieme al figlio e visto il successo del suo primo sito, decide di creare Paperdoll Heaven – il paradiso delle bambole di carta.Anche questo sito ha successo e così solo un anno dopo Paperdoll Heaven viene venduto e cambia nome in Stardoll.Liisa però non verrà esclusa dal nuovo progetto ed è infatti tuttora direttore creativo del sito.Questa storia assomiglia un pò alla storia di Susan Boyle ma il successo non è dovuto a questo.Liisa infatti è sempre stata una persona restia a raccontare la sua storia e se si cerca in internet si trova ben poco di lei.Non partecipa nemmeno alle conferenze stampa e quel poco che vi ho raccontato l’ho saputo parlando con le persone giuste.
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